Integrazioni

Una Learning Experience Platform deve poter guardare anche all’esterno dell’organizzazione per tracciare la formazione che i dipendenti fanno su altri sistemi fisici e digitali grazie al Learning Record Store (LRS).

I learner oggi imparano secondo necessità, sempre e ovunque.

Con un LMS puoi monitorare l'attività basata su desktop, ma con xAPI puoi riunire i dati da più origini in un Learning Record Store (LRS).

Ad esempio, come potremmo utilizzare xAPI e un LRS per migliorare le prestazioni della forza vendita? Potremmo aggregare i dati di un assessment iniziale sulle skill del venditore, i dati provenienti dal CRM sull'andamento delle vendite e i dati provenienti da un’attività di training on the job per avere un quadro di insieme e pianificare un programma di formazione personalizzato che aiuti a risolvere tempestivamente eventuali problemi.

Quando l’e-learning è rivolto al personale interno dell’azienda, la sua collocazione ideale avviene nell’ambito di un sistema Intranet o di Digital Workplace, in una area dedicata alla formazione.

L’area formazione di una Intranet moderna si rivolge al singolo dipendente con un approccio personalizzato al suo ruolo, alle sue competenze e quindi ai suoi bisogni formativi. L’accesso ai moduli formativi che lo riguardano avviene naturalmente, senza l’apparente necessità di spostarsi sulla piattaforma di digital learning, così come l’esito dell’avvenuta fruizione di un corso, viene automaticamente registrato della sua area personale della Intranet.

Integrazione nativa con Intranet 80.20

Questo tipo di integrazione bidirezionale tra il sistema deputato alla fruizione dei corsi, delle pillole formative, dei test e relative certificazioni, con l’ambiente di Digital Workplace è previsto per esempio anche nei prodotti plug&play come la soluzione Intranet 80.20 attraverso l’apposito modulo add-on denominato “Formazione e-learning" che prevede la integrazione con la piattaforma Moodle in una modalità studiata nel design, oltre che negli aspetti puramente tecnici, che rendono il servizio di formazione personalizzata pienamente usabile.

Il Machine Learning è una branca dell'intelligenza artificiale (AI) che dà ai sistemi la capacità di apprendere da soli, senza alcuna forma di intervento umano.

I vantaggi del machine learning per la formazione online sono molteplici. L'apprendimento automatico si concentra sulla creazione di algoritmi complessi in grado di accedere ai dati prodotti dal sistema e sulla base di essi fare previsioni future. Il suo processo di apprendimento inizia con l'osservazione del dato, quindi il controllo e infine il prendere la migliore decisione.

Già da qualche anno Moodle integra nel suo core elementi di Machine Learning. Moodle Analytics API consente di definire modelli di previsione che combinano indicatori e obiettivi.

L'obiettivo è l'evento che vogliamo prevedere. Gli indicatori sono ciò che pensiamo porterà a una previsione accurata del target.

Moodle è in grado di valutare questi modelli e, se l'accuratezza della previsione è sufficientemente elevata, addestra internamente un algoritmo di apprendimento automatico utilizzando calcoli basati sugli indicatori definiti nei dati della piattaforma. Quando sono disponibili nuovi dati che corrispondono ai criteri definiti dal modello, Moodle inizia a prevedere la probabilità che si verifichi l'evento target.

Moodle supporta Python backend capace di predire in maniera accurata e veloce. Può inoltre essere agganciato ad algoritmi cloud come quelli messi disponibili in Amazon Web Services.

I chatbot sono un esempio di intelligenza artificiale (AI) applicata nella formazione a distanza. Nell’ambito delle piattaforme di e-learning, i chatbot sono in grado di rimodellare l’esperienza del discente in modo automatico, efficiente, economico e personalizzato.

Essi possono fungere da tutor in un percorso formativo di e-learning, interagendo costantemente con i discenti e offrendo, in risposta alle specifiche richieste, informazioni pertinenti a determinati intervalli del percorso di apprendimento o, persino, in real-time.

Ad esempio, se un discente non ha completato un corso come previsto dalla progettazione didattica, il chatbot può ricordargli di procedere indicandogli gli eventuali termini per farlo. Questo tipo di funzione mette lo studente sempre in condizione di poter completare correttamente il proprio percorso formativo, e aiutarlo a non dimenticare un corso propedeutico.

Attraverso opportuni algoritmi di machine learning, i chatbot possono analizzare in modo automatico e dinamico i dati relativi all’e-learning e proporre ai discenti corsi sempre aggiornati e personalizzati, oppure avviare l’interazione tra i discenti aumentando la collaborazione e la produttività nell’apprendimento.

Moodle dispone di un sistema composito già predisposto, configurabile e all’occorrenza eventualmente estendibile (attraverso i plugin), per la gestione della autenticazione integrata (SSO) con sistemi esterni.

Sono possibili integrazione di tipo:

• Database con accesso diretto a tabelle di autenticazione esterne
• Sistemi SSO tipo CAS
• Server LDAP
• OAuth2
• Shibboleth
• Mnet
• LenAuth
• OpenID
• Connessione di sistemi esterni via webservices dell’LMS
• Connessione con sistemi esterni via webservices forniti dai sistemi esterni

L’utente loggatosi sul sistema esterno verrà automaticamente registrato, iscritto direttamente ai corsi per i quali è abilitato, autenticato e reindirizzato all’LMS.

A queste modalità di autenticazione Ariadne eLearning è in grado di offrire anche autenticazione in SSO da portali istituzionali basati su Liferay, Joomla, Drupal e WordPress recuperando in questo modo in maniera completa le anagrafiche degli utenti già gestiti in altri sistemi corporate.

Moodle offre strumenti di gamification basati sull’assegnazione di badge che può avvenire in maniera automatica, in base ad esempio all’avanzamento nel percorso formativo o al completamento di un particolare corso, oppure in maniera manuale se ad esempio è un esperto della materia ad assegnare un badge all’utente se questi ha raggiunto specifici obiettivi di progetto.

Tuttavia spesso i soli strumenti di gamification non sono sufficienti a creare engagment; occorre un approccio gamificato del percorso formativo che offre mete e obiettivi intermedi, punteggi cumulabili, classifiche delle performance, elementi di competitività.

Ariadne eLearning è capace di progettare e sviluppare percorsi gamificati in sinergia con il Cliente ideando soluzioni ad hoc o sfruttando in pieno gli strumenti già disponibili nella piattaforma Moodle.

La possibilità di corredare la piattaforma e-learning di un catalogo dei corsi pubblico apre anche a scenari di commercio elettronico.

Le organizzazioni possono pensare di offrire corsi a pagamento ad una utenza, stabilita o generica, integrando Moodle con sistemi di pagamento elettronici esterni. Il costo del singolo corso o del percorso formativo viene esposto tra i dati della scheda corso e al momento dell’iscrizione richiesta dall’utente viene proposta la schermata di pagamento. La scheda corso può essere corredata da elementi di anteprima come un teaser oppure uno dei moduli formativi del percorso aperto alla fruizione pubblica.

Se invece l’organizzazione dispone di un CRM dove vengono gestiti tutti i contratti con i clienti allora si potrà scegliere di integrare la piattaforma anche con questi sistemi CRM mantenendo l’autenticazione sul CRM e propagando le iscrizioni ai corsi sulla base dei pagamenti effettuati dall’utente e registrati sul CRM.

È possibile completare la piattaforma LMS con strumenti di formazione sincrona tramite l’integrazione di piattaforma esterne di aule virtuali che permettono:

1. l’interazione tra utenti diversi di un medesimo corso con la presenza di un docente/tutor/moderatore;
2. di essere svolti in modalità sincrona, con audio, video e condivisione di elementi multimediali;
3. essere in modalità peer to peer.

La soluzione proposta da Ariadne eLearning è basata sulla piattaforma BigBlueButton che utilizza tecnologia open source. La piattaforma BigBlueButton è integrata con la piattaforma LMS Moodle tramite plugin specifico e tra l’altro è l’unico certificato per integrare piattaforme di meeting virtuali, sia l’accesso che la gestione è effettuata direttamente da Moodle

La piattaforma BigBlueButton consente la condivisione in tempo reale di audio, video, diapositive (con lavagna), polling, emoticon (inclusa la mano alzata), chat e desktop del relatore.

Alcune delle funzionalità più importanti messe a disposizione da Big Blue Button sono:

• creare il meeting virtuale inserendo il nome, la data d’inizio e quella di fine, le liste dei partecipanti, abilitando o meno le funzioni di registrazione.
• salvare le chat di discussione, è possibile abilitare durante la sessione chat sia pubblica che privata e notificare l’arrivo di un messaggio con una notifica audio;
• gestire parallele sessioni di meeting virtuali contemporanee con docenti e discenti differenti, garantendo la connessione in contemporanea fino a 200 utenti;
• gestire inviti e recall ai partecipanti iscritti alla sessione;
• utilizzare una lavagna elettronica sulla quale è possibile tracciare informazioni condivise con tutta la classe;
• condividere in parallelo uno più video tramite webcam durante la sessione, è possibile inoltre modificare la risoluzione e qualità del proprio video;
• condividere lo schermo (o parte di esso) e qualsiasi applicazione (navigazione web, ecc.) o materiale didattico;
• sottoporre test o sondaggi ai partecipanti;
• interagire tra i partecipanti gestendo feedback ed interventi (rispondere sì o no, utilizzare chat testuali, fornire feedback al docente, emoticon, ecc.);
• registrare, modificare e memorizzazione le sessioni in modo da poterle rendere disponibili in altre aree dell’ambiente e-learning, mantenendo inalterata la qualità di navigazione per utente;
• registrare videolezioni per la sola riproduzione senza previsione di partecipazione sincrona, è possibile definire specifiche risoluzioni video.
• inserire sottotitoli (didascalie) durante il meeting virtuale da visualizzare, in tempo reale, ai discenti oppure nella sua registrazione;
• collocare i partecipanti in stanze per sottogruppi di lavoro (breakout room), monitorare la loro interazione e terminarle in qualsiasi momento.